Le Origini
Quale era il contesto prima che tutto avesse inizio?
Negli anni 90’ la CEE, con la riforma Mac Sharry della Politica Agricola Comune, abbandona gradualmente e definitivamente la politica dei prezzi. La PAC resta una politica europea importante, con un impegno di spesa oltre 50% del bilancio, ma si sostituiscono gli strumenti, si introducono come compensazione i pagamenti aziendali per ettaro e per capo e anche il set aside.
In Italia le domande di pagamento delle aziende agricole vengono presentate all’AIMA tramite delle convenzioni che erano sostanzialmente un’esclusiva delle grandi Organizzazioni Professionali Agricole.
Per l’azienda noi eravamo il riferimento del servizio, ma a noi era preclusa la partecipazione all’iter amministrativo delle domande di pagamento.
Come potevate offrire questo servizio alle aziende? Quali difficoltà avete riscontrato?
Per poter offrire il servizio si era legati ad accordi precari con le sedi provinciali delle OOPP, con pochi strumenti informativi e scarsa assistenza nel caso di situazioni critiche, anche per il personale operativo non vi era a disposizione un canale formativo...c’era una forte insoddisfazione nell’erogare il servizio alle aziende agricole.
L’erogazione dei contributi era caratterizzata da notevoli disservizi: forti ritardi nei pagamenti e importi ridotti senza evidenza delle cause.
La situazione diventa insostenibile e a questo punto alcune Regioni come la Lombardia colgono l’opportunità di costituire un Organismo Pagatore Regionale.
Alcuni Dottori Agronomi insieme alle Associazioni Provinciali delle Imprese Agromeccaniche iniziano un dialogo sulla necessità di unire gli sforzi per offrire sia alla Pubblica Amministrazione sia alle aziende un servizio di qualità.
Questa alleanza che nasce a Bergamo diviene fin da subito un’iniziativa nazionale.
